L'EMIGRANTE - DONZELLI

L'EMIGRANTE - DONZELLI

L'emigrante riesce a cogliere aspetti veramente ineludibili e toccanti : dalla perdita dei diritti politici alla necessità di doversi arrangiare e spesso umiliare per far fronte ogni giorno alle “preoccupazioni del tutto basilari per la nuda vita”, fino a quello stato di nuova pubertà e di balbuzie a cui innegabilmente si sente regredire l’emigrante che stenta ad esprimersi in una lingua sconosciuta. E anche da questa inferiorità linguistica sente frustrata la propria “fame sociale”. Sono difficoltà che possono precipitare in una condizione di emarginazione e disagio chiunque si ritrovi a fronteggiarle.

L’emigrante ci aiuta non poco a diventare almeno più consapevoli di questa verità: contribuire a guardare ai migranti come “semplice eccedenza” (magari da sfruttare senza tanti scrupoli in vari settori: dal lavoro nei campi ai commerci sessuali) e a rispondere con chiusure egoistiche e sovraniste ai rischi della loro erranza, costituisce una violazione plateale della dignità e dei diritti di cui è titolare ogni essere umano.

Günther Anders - L'emigrante Donzelli